
1953 LANCIA AURELIA B20 3a Serie eleggibile 1000Miglia
MARCA |
LANCIA |
MODELLO |
AURELIA B20 3a Serie |
ANNO |
1953 |
TELAIO |
B20-24791 |
MOTORE |
B20-2712 |
CILINDRATA |
2451cc |
KM INDICATI |
79.000 |
PROPRIETARI |
5 |
CERTIFICAZIONI |
ASI targa oro- FIVA |
INTERNO |
PANNO LANCIA BEIGE |
ESTERNO |
NERO |
ACCESSORI |
VOLANTE LEGNO STACCABATTERIA ALTERNATORE STRUMENTI AGGIUNTIVI TELO COPRI AUTOSARTORIALE |
NOTE |
· Solo 5 proprietari da nuova · Targhe e documenti originali · 1000 Miglia 2006-2008-2009-2014 Immatricolata nuova a Milano il 13 luglio 1953 è ancora dotata della carta di circolazione e targhe originali di prima immatricolazione. Nella sua vita ha avuto solo 5 proprietari, il secondo nel 1955, il terzo nel 1958, il quarto nel 1971 e l’ultimo dal 1997. Nel 2000 ottiene l’omologazione ASi con targa oro e il certificato FIVA. Nel 2010 il certificato FIVA è sostituito con aggiornamento. Nel corso dell’ultima proprietà la vettura ha partecipato a numerosi eventi e in particolare alle edizioni della 1000 Miglia degli anni 2006-2008-2009-2014. E’ sempre stata sottoposta regolarmente alle revisioni periodiche e quella in corso è valida fino a aprile 2023. Nel 2009 il motore è stato completamente revisionato con documentazione fotografica e fattura e finora ha percorso solo 7000 km. Il chilometraggio indicato sullo strumento di 79.000 km si ritiene che sia quello originale della vettura.
Alla fine del 1952, la seconda serie B20 con motore due litri cessa di essere prodotta e di lì a qualche mese, nella primavera del 1953, esce la sostituta: si tratta della terza serie, quella che secondo molti è la più classica, la più veloce (e forse, tutto sommato, la migliore) tra tutte le B20, la prima da 2 litri e mezzo (2451,31 cm³). Potente (118 HP) e veloce (185 km/h) questa serie, che mantiene lo schema a quattro ruote indipendenti, viene esposta per la prima volta al Salone di Torino di aprile e si differenzia esteticamente dalle precedenti soprattutto nella “coda” che assume un aspetto assolutamente tondeggiante molto armonioso, grazie alla scomparsa delle “codine” ed anche al coperchio del bagagliaio che assume una forma lievemente arrotondata. Il frontale appare a sua volta modificato, sia nella fanaleria (qui con cornici “normali”, senza cioè la caratteristica “palpebra”) sia nella mascherina (che, tra l’altro, ora è priva del tappo-foro per l’avviamento d’emergenza a manovella). Leggermente incrementate le dimensioni esterne (la lunghezza passa da cm 429 a cm 437, la larghezza da cm 154 a cm 155) ed il peso (50 kg in più).
Questa nuova “2 litri e mezzo” sarà per anni protagonista nelle corse per vetture Gran Turismo, dove se la vedrà con le rivali Alfa Romeo 1900 (le coupé Sprint e Supersprint ma anche la berlina Turismo Internazionale) e Fiat 8V (particolarmente nella versione Zagato).
Dal punto di vista meccanico, le variazioni rispetto alla serie precedente sono innumerevoli e che, per fare qualche esempio, vanno dalla riduzione del valore del rapporto di compressione ad un nuovo profilo dell’asse a camme, dalla adozione di un nuovo carburatore a nuove fusioni del blocco motore e delle testate.
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